La soddisfazione più grande

performances Oct 21, 2020

Quando decisi di iniziare a insegnare le strategie che utilizzavo nel trading, lo feci principalmente per due motivi.

Il primo era creare un ulteriore business da una materia che comunque avevo studiato, e che di fatto praticavo quotidianamente. Il secondo era aiutare le persone a crescere sotto il profilo della libertà finanziaria, sperando che la condivisione di determinati modi di pensare aiutasse altri nella loro crescita personale come avevano aiutato me nella mia.

Già dopo pochi mesi di operatività sui mercati finanziari, visto che nel trading ci sono dei periodi di drawdown, una delle prime cose che mi è venuta in mente è stata creare un business aggiuntivo che andasse a compensare le oscillazioni della equity line. E di fatto così è stato, e oggi posso dire di poter vivere di trading ma anche allo stesso tempo potrei vivere solo insegnando il trading che io stesso faccio.

L’amore per la condivisione è sempre stato un punto fermo nella mia vita, mi ha spinto a fondare il blog Elettronica Open Source, e anche a partecipare come speaker a numerosi panel in convegni più o meno importanti. Uno su tutti, il TEDx tenuto all’università di Tor Vergata. Citando Lessig: chi accende una candela dalla tua, illumina se stesso e non ti lascia al buio. Il mio motto è sempre stato share for life.

Aiutare le persone ad avviare un nuovo business (questo è il mio tipo di trading) è una fonte di gratificazione personale enorme. Come lo è la consapevolezza di trasmettere ai miei studenti una professione che, se lo vorranno (ma soprattutto se studieranno e rimarranno costanti nella sua applicazione), li accompagnerà per tutta la vita migliorando la loro gestione del rischio e quindi anche dei loro risparmi. Molti capiscono questa cosa fin da subito, e questo mi riempie di gioia. 

Infatti dai miei studenti ho avuto (e continuo ad avere) grandi soddisfazioni, che vanno oltre i messaggi di ringraziamento che ricevo un po’ dappertutto sulle varie piattaforme social. 

E’ davvero bello per me vedere che pubblicano i loro risultati. E a dire il vero si tratta anche di una rivincita personale contro gli scettici e gli haters (di cui purtroppo è saturo il web), con i quali non amo discutere e con cui spesso lascio perdere per evitare di creare file infinite di commenti o messaggi sterili, dando però in alcuni casi l’impressione di non voler fornire i dati che potrebbero darmi ragione.

Il problema è che posto i risultati di un anno di operatività ecco che subito qualcuno chiede di postare almeno due anni. Se posto due anni di operatività allora qualcun altro ne chiede tre. Ne posto tre e arriva qualcuno che vuole vedere lo storico di 10 anni. Questa, unito a continue domande maliziose o commenti pieni di insulti, è la tipica condotta del classico hater che chiunque scelga di esporsi nel periodo attuale deve purtroppo sopportare. E’ un gioco infinito, nel quale non voglio entrarci. 

Quando però i miei stessi studenti hanno iniziato a postare i loro risultati ottenuti con MyTradingWay le cose sono cambiate. Non ho avuto più bisogno di pubblicare la mia operatività se non ne avevo voglia, né di controllare maniacalmente che ogni dettaglio fosse chiaro, in modo che al di fuori di ogni ragionevole dubbio chi la vedesse non potesse dubitare che fosse reale. No, non ne avevo e non ne ho più bisogno, ci pensano loro. Già questo di per sé mi ha reso molto fiero per il lavoro svolto come insegnante.

Ma la soddisfazione più grande è avvenuta di recente. 

Come molti di voi già sapranno negli ultimi mesi ho rilasciato varie interviste sulle mie strategie e sul mio modo di fare trading, da quella per Economy Magazine (PDF scaricabile in fondo all’articolo) a LeFontiTV (di seguito il video). 


La soddisfazione più grande però non è leggere una mia intervista o un articolo in cui parlano di me, ma leggere sabato scorso sul Sole 24 Ore (PDF scaricabile in fondo all’articolo) un’intervista rilasciata da una mia studentessa, che vive di trading grazie a MyTradingWay.

Quando non solo intervistano te, ma intervistano anche i tuoi studenti, allora inizi a comprendere che quello che stai facendo è veramente importante e che può davvero aiutare molte persone a migliorare la propria condizione di vita.

E’ doveroso dire che Silvia quando ha iniziato a studiare MyTradingWay era già una persona di successo, quindi con il giusto mindset, che è fondamentale per affrontare il trading nel modo corretto. Ed è in realtà per questa stessa ragione che tra i miei studenti quelli che iniziano ad ottenere risultati già dopo poche settimane sono gli imprenditori e i liberi professionisti. 

Chi lavora come dipendente, e magari lo ha fatto per decenni, trova più difficoltà inizialmente ad entrare nell’ottica imprenditoriale. E’ ovviamente normale, ed è per questo motivo che specifico sempre quanto sia fondamentale lavorare sul proprio mindset ed avere il giusto approccio prima di iniziare un percorso del genere.

Una volta capito questo potrà volerci un mese, sei mesi oppure dieci, non è importante, quello che conta è la consapevolezza di ciò che si sta imparando, cioè una skill che ha cambiato la vita a molti (a me in primis) e che molto probabilmente potrebbe cambiarla anche a voi.

Grazie, a tutti i miei studenti e alla studentessa più brillante.

→ Clicca qui per leggere la mia intervista su Economy Magazine 

→ Clicca qui per leggere l'intervista di Silvia sul Sole 24 ore

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