Il controllo del rischio nel trading

La priorità di ogni investitore, prima ancora della generazione del profitto, dovrebbe essere il controllo e la gestione (e riduzione) della perdita massima correlata alla propria operatività. 
 
Senza un capitale adeguato non si può investire, e se quel capitale non viene protetto adeguatamente le prospettive di guadagno diminuiscono. Anche se tali considerazioni risultano scontate lo sono meno di quanto si pensi. Le percentuali disponibili in rete riguardanti gli investitori che si cimentano con il trading online e perdono parlano chiaro. Ci sono sempre nuovi e vecchi trader che seguono strategie di acquisto campate in aria, magari basate su suggerimenti di terzi, o su l'analisi soggettiva dei segnali o prendendo spunto da quello che fa qualcun altro. Il problema è che in questo processo decisionale non si considera mai con il giusto peso che la possibile perdita massima correlata a queste operazioni può essere controllata e anche ridotta, e come agire in tal senso.
 
Io parto sempre dal presupposto che se faccio trading non sto giocando nè scommettendo, sto seguendo un processo che tramite un investimento mi permette la generazione di profitto. Ecco perchè fare trading seriamente è simile alla gestione di un'impresa, ed ecco perchè non ha senso prendere decisioni non ponderate e che non tengano conto del rischio.
 
La maggior parte dei trader considera lo stop loss una protezione adeguata per evitare le possibili perdite, ma lo stop loss non è un'assicurazione sufficiente, ed è proprio la parola "assicurazione" la chiave di tutto.
 
Se nella vita di tutti i giorni è considerato normale, anzi logico, assicurare un bene di valore che porta alla generazione di profitto, perchè nel trading dovrebbe essere diverso? Se acquistiamo un pacchetto di azioni con lo scopo di trarre profitto dalla crescita del titolo perchè non acquistare anche un'opzione a protezione? Attenzione, non si parla di Protective PUT però, ma di Married PUT, che è tutta un'altra storia anche se la maggior parte degli "esperti" liquida le due strategie come la medesima ma con due nomi diversi. La Married PUT è una delle più semplici ed efficaci strategie che si possano applicare, ed è realmente a prova di bomba.
 
Funzionamento semplificato della strategia: compro le azioni e un numero adeguato di PUT.
 
Ovviamente non è tutto qui, e ci sono molte considerazioni da fare sul capitale, sulla durata, su come gestire la posizione ecc. Se però vogliamo arrivare subito al dunque, allora parliamo della perdita massima correlata, che è limitata solo al premio pagato. Poi a seconda di quale titolo è stato scelto si può anche ridurre e di molto, con la gestione della posizione.
 
Sulla Married PUT e le sue performances puoi leggere un articolo sul backtest di 4 anni e mezzo fatto lo scorso anno, lo trovi qui

Per conoscere i rimanenti e non trascurabili aspetti della strategia e per vedere un caso studio reale partecipa al webinar del 15 dicembre su Come controllare il rischio nel trading. Risponderò a tutte le domande dei partecipanti, e per iscriversi basta cliccare qui
 
Chi si iscrive al webinar potrà godere di alcuni vantaggi esclusivi, quali:
- la possibilità di partecipare anche ad altri miei webinar che non saranno aperti al pubblico;
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